Cristina Parodi, moglie del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha parlato di come si vive in città. “Qui si piange in silenzio per non disturbare”.

Il Coronavirus ha messo, letteralmente, l’Italia in ginocchio. Una delle regioni più colpite, inoltre, è proprio la Lombardia, in particolar modo la provincia di Bergamo che ha registrano decine e decine di morti in un solo giorno. Emblematiche le immagini, di questi ultimi giorni, dei camion militari a cui è spettato il compito di prelevare le bare dei defunti per essere trasportati in altre regioni, dal momento che il cimitero di Bergamo è al collasso. Molti personaggi famosi hanno deciso di esprimere un pensiero proprio per quello che sta accadendo, tra questi anche Cristina Parodi, giornalista e moglie del sindaco proprio di Bergamo, Giorgio Gori.

Cristina Parodi: “Si piange in silenzio”

Cristina Parodi, nota giornalista e conduttrice televisiva, ha deciso di mandare un messaggio alla sua città, Bergamo, di cui il marito è sindaco. Ospite nel programma Non è l’Arena, condotta da Massimo Giletti la Parodi ha raccontato:

“A Bergamo si piange in silenzio per non disturbare. [..] La città è spettrale, tutti qui conoscono qualcuno che è morto. È un qualcosa di inimmaginabile. [..] Una situazione surreale, viviamo tra dolore e speranza. I bergamaschi sono chiusi in casa. Il centro, la città alta sono completamente vuoti: fa impressione vederla così. La gente qui non si è messa a cantare sui balconi, qui c’è un atteggiamento diverso: più pudore e vergogna, quasi. Spero che la bellezza di questa città possa essere animata dalle persone. Per ora siamo tutti fermi immobili: invito tutti a stare a casa”.

Cristina Parodi
Cristina Parodi

Bergamo: un flashmob per la città

Sui social, in particolar modo su Instagram, è rimbalzata la notizia in questi giorni di un flashmob previsto per lunedì 23 marzo proprio per la città di Bergamo. Diversamente dai precedenti, però, in quest’occasione si è chiesto all’Italia intera non di cantare ma di osservare 15 minuti di silenzio per tutte le vittime del coronavirus. L’iniziativa è stata lanciata da Federica Percassi, figlia del Presidente dell’Atalanta.

“Raccogliete i vostri pensieri e dedicateli a chi sta ascoltando il rumore delle macchine che lo tengono in vita, a chi ha perso i propri cari senza poterli salutare, a chi non si dà pace ed è senza il conforto di persone vicine, a chi è stanco e si lascia andare al pianto. Fate un respiro profondo e offritelo a chi esalato il suo ultimo in solitudine. Forza, è Bergamo che ve lo chiede. La Bergamo dell’Italia intera. Bergamo non molla mai!”

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ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2020 13:29


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